Spettacolo teatrale “InCoscienza”

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Oggi, martedi 14 aprile alle ore 11,00, presso l’Auditorium dell’Istituto D’Istruzione “R, Piria” di Rosarno, gli alunni delle classi del biennio e del triennio hanno assistito alla rappresentazione teatrale dell’associazione “UmmaGumma” dal titolo “InCoscienza”. Lo spettacolo, fortemente voluto dalla dirigente scolastica prof.ssa Mariarosaria Russo e coordinato dalla prof.ssa Violi, ha visto come protagonista l’attore Valerio Strati, che ha interpretato il ruolo di tre personaggi accomunati dal fatto di essere assassini per tre motivi diversi: il primo personaggio è tratto dal famoso romanzo ” Delitto e Castigo” di Dostoevskij, il secondo è un killer assoldato dalla mafia, tratto dal racconto del giornalista Giuseppe Fava un personaggio carismatico, apprezzato dai propri collaboratori per la professionalità e il modo di vivere semplice, ucciso da Cosa Nostra nel gennaio del 1984. Il terzo assassino è un omosessuale venuto fuori dalla penna di Aldo Nicolaj, commediografo versatile e prolifico che con le sue opere ha accompagnato l’evoluzione storica e sociale della seconda parte del novecento che osserva la realtà con sottile ironia e moderato pessimismo. Gli studenti coinvolti, hanno assistito con molto interesse e partecipazione emotiva alla rappresentazione teatrale, interagendo con l’attore al quale hanno sottoposto interessanti domande sui personaggi interpretati e sulle difficoltà di trovare lavoro soprattutto nel mondo dello spettacolo. In effetti si è voluto lanciare un messaggio molto forte contro ogni forma di violenza e prevaricazione, insistendo sul vuoto che caratterizza la condizione dell’uomo moderno e sulla solitudine di fronte alla morte, in un mondo che è cambiato a tal punto da diventare molto spesso ostile. L’interpretazione che l’autore ha dato del dramma umano è stata resa più efficace dalle riflessioni degli studenti sul senso della vita, e su come alcuni temi siano sempre attuali come quello sulla difficoltà di poter esprimere liberamente le proprie idee, ma soprattutto sull’importanza di dover sempre e comunque riuscire a dare la giusta priorità alle cose senza rinunciare a quella che tra tutte è la più importante: la vita.

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