Si è svolta venerdì 23 febbraio, presso l’auditorium del Liceo Scientifico “R.Piria” di Rosarno, un seminario sul tema “Centenario della Grande guerra anche con risvolti calabresi” che ha visto come relatore fondamentale il prof. Alberto Cafarelli, già nominato dall’Arma dei Carabinieri come testimonial per la provincia di Reggio Calabria col compito di veicolare conoscenze e valori attinenti alla storia risorgimentale e recentemente individuato da un protocollo d’intesa tra Miur e Ministero della Difesa come “Testimonial e promotor degli avvenimenti storici fondativi della Nazione e della sua maturazione democratica”.
Un incontro di grande rilievo, come ha sottolineato la Dirigente dell’Istituto Mariarosaria Russo ricordando agli studenti del triennio, raccolti in platea, l’importanza dei valori di coraggio, sacrificio e spirito di appartenenza, espressi dai soldati calabresi in occasione del primo conflitto mondiale. Al tavolo dei relatori, moderato dalla prof.ssa Ivana Malara, anche Alessia Bulzomì, Achille Rosarno, Elisa Navarra e Michela De Luca, allievi della 4B del Liceo che, con il coordinamento della stessa prof.ssa Malara, hanno curato una serie di approfondimenti sulla figura di una giovane donna rosarnese che voleva unirsi al fronte, sull’eroismo di Nicola Pizi, sulle grandi imprese della Brigata “Catanzaro” e sulle poesie dedicate alla Grande Guerra da Corrado Alvaro, quando era fante sul Carso. Tra le tante è stata interpretata “A un compagno”.
Il prof. Alberto Cafarelli, da abile ed esperto oratore, interagendo elegantemente con i contributi dei ragazzi, ha così offerto una dettagliata ricostruzione dei fatti intercorsi dal 1914 al 1918, con dovizia di particolari e documenti, attraverso slide, racconti, citazioni letterarie, ed esibendo anche cimeli, cartoline, lettere, tutti assolutamente originali ed organizzati in una piccola esposizione che ha destato grande interesse tra gli studenti. Una vera Lectio magistralis, una lettura appassionata ed esperta delle opinioni politiche, dei sentimenti e delle dinamiche che caratterizzarono quegli anni fondamentali per i nuovi equilibri europei e per la stessa unità d’italia.
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