Raffaele Nigro presenta il volume “Gente in adriatico”

Non vi è dubbio che quello dello scorso 7 Dicembre sia stato un giorno particolare per gli studenti del Liceo Scientifico “Raffaele Piria” di Rosarno che, in collaborazione con il circolo culturale Rhegium Julii di Reggio Calabria, hanno ricevuto in visita un illustre ospite: Raffaele Nigro, giornalista, caporedattore della sede regionale Rai, sceneggiatore e scrittore di numerosi romanzi, saggi e reportage. Tale convegno rientra nell’ambito del progetto “Incontri con l’autore” che vede gli studenti del Liceo protagonisti attivi nel confronto con personalità del mondo culturale contemporaneo. I laboratori di lettura propedeutici all’appuntamento sono stati attivati nell’istituto durante le ore extracurriculari e sono stati coordinati dalla Professoressa Cetty Pollidori. Tali lavori, fortemente voluti dal Dirigente Scolastico, Professoressa Maria Rosaria Russo, hanno visto gli allievi impegnati nell’analisi di uno degli ultimi capolavori letterari di Raffaele Nigro: “Gente in Adriatico”, edito da Adda. Le attività sono state frequentate assiduamente dai discenti coinvolti che hanno dato prova di grande passione e profonda motivazione allo studio. Da sempre, infatti, l’istituto propone ai giovani studenti alternative positive ed efficaci che riescono fattivamente ad ovviare alle scarse opportunità che il paese, in cui la scuola è ubicata, offre. Il libro è stato recensito, alla presenza dell’autore stesso, dagli allievi del liceo: Valentina Astorino, Andrea Naso e Martina Rossi. Durante l’esposizione è stato messo in evidenza dai giovani relatori come lo scrittore sia stato capace di scardinare le tipologie convenzionali di narrazione per superare il realismo e aprirsi a contaminazioni letterarie. Dai resoconti degli allievi è risultata palese la denuncia dell’esistenza di un Sud degno di essere abitato e vissuto, della realtà di luoghi, abitudini e uomini degni di essere riconosciuti e apprezzati, che contrastano il degrado, i ritardi e il malaffare che infestano una sterminata letteratura del Mezzogiorno e delle cronache quotidiane. E’ emerso inoltre lo spirito della narrazione, che intreccia storie e personaggi generati dalla memoria dell’autore che, probabilmente per bilanciare il suo lavoro di cronista, che lo costringeva a raccontare la faccia buia del paese, ha provato a cercare quelle che per una redazione giornalistica sono delle non-notizie, perché non sono cronaca nera e nemmeno rosa. I relatori hanno infine sottolineato come il libro abbia loro offerto numerosi spunti di riflessione, poiché nella sua suggestiva narrazione, lo scrittore è stato capace di offrire parecchie informazioni di carattere storico- sociale. L’incontro,moderato dalla Professoressa Fernanda Stucci, è stato davvero significativo e carico di entusiasmo. Il desiderio da parte degli allievi presenti tra il pubblico di capire, approfondire e sviscerare si è dimostrato inesauribile. Raffaele Nigro ha avuto ,pertanto, occasione di apprezzare il lavoro straordinario di una Preside, quale la Professoressa Maria Rosaria Russo, sempre attenta ed attiva, che dirige magistralmente una scuola i cui primati di eccellenza sono riconosciuti a livello internazionale. Lo scrittore infatti, congratulandosi con la Dirigente, ha espresso il desiderio di voler scrivere sul suo lodevole operato e il suo impegno sociale.

 

IVANA 1

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