Per conoscersi meglio: un percorso attraverso la storia naturale e sociale della Calabria presso il comune di Tarsia

Lunedì 17 novembre gli alunni delle classi V A, V B, V D del Liceo Scientifico “R. Piria” (Rosarno), su iniziativa del Dirigente Scolastico Mariarosaria Russo, si sono recati a Tarsia per approfondire le loro conoscenze di storia della Shoah e di scienze naturali. Accompagnati dalle prof.sse Anastasio, Marafioti e Nasso, gli studenti hanno visitato nel corso della mattinata il “Museo della Memoria Ferramonti di Tarsia”, inaugurato nel 2004 sulle rovine del più grande campo “di smistamento” fascista italiano. A Ferramonti furono reclusi ebrei e antifascisti italiani e stranieri, gruppi di cinesi e profughi politici. Costruito in una zona paludosa affinché gli internati morissero prima di intraprendere il loro viaggio verso i Lager nazisti, il campo di Ferramonti salvò in realtà dallo sterminio migliaia di persone. Il primo direttore della struttura, Paolo Salvatore, rese infatti quanto più possibile sopportabile la vita nelle baracche, consentendo addirittura una ricca vita sociale e religiosa e permettendo alla popolazione di Tarsia di donare alimenti agli internati in cambio di consulenze e prestazioni professionali. Primo campo a essere liberato dagli alleati, la struttura di Ferramonti fu sgomberata definitivamente nel 1945 e ristrutturata negli anni ’80 grazie all’interessamento del prof. Carlo Spartaco Capogreco. Grazie alla paziente guida della dott.ssa Maria Lavorato gli alunni del “Piria” hanno ripercorso la storia di Ferramonti attraverso quella degli ebrei che vi hanno vissuto, e visionato un filmato con musiche yiddish. Hanno infine simulato in lingua inglese un’intervista a testimoni storici sul tema del negazionismo, fenomeno che stanno studiando in vista della partecipazione al concorso MIUR “I giovani ricordano la Shoah”.

Nel pomeriggio alunni e docenti hanno raggiunto il Museo di Storia Naturale della Calabria, che gestisce le due Riserve naturali regionali del Lago di Tarsia e della Foce del Crati. Presso la sezione del Museo dedicata ai Diorami delle aree protette della nostra regione, allestita al piano terra dello storico Palazzo Rossi di Tarsia, essi hanno potuto osservare i Diorami dei Parchi nazionali del Pollino, della Sila, d’Aspromonte e delle Riserve del Lago di Tarsia e della Foce del Crati. La dott.ssa Antonella Dino e il personale preposto hanno spiegato agli alunni gli ambienti e gli ecosistemi naturali più diffusi in Calabria e esposto in laboratorio il metodo e gli strumenti del loro lavoro di biologi. Il percorso formativo, progettato specificatamente per alunni frequentanti l’ultimo anno del Liceo Scientifico, è culminato in un’attività di “birdwatching” presso la Riserva naturale del Lago di Tarsia. Alle pendici della Sila greca, studenti e docenti hanno potuto osservare uccelli migratori di passaggio nei mesi autunnali, come l’airone cenerino e la cicogna. Sono tornati a casa arricchiti non soltanto del prestigioso attestato del “Museo della Memoria Ferramonti”, ma anche di quella consapevolezza esistenziale e sociale che solo l’esperienza, veicolo del ricordo, può far maturare.

Di seguito alcune immagini della giornata

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