Norme di qualità per la produzione certificata: il protocollo GlabalGAP”

Personale scolastico

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Qualità e sicurezza agroalimentare sono stati i temi affrontati nel corso del Seminario Norme di qualità per la produzione certificata: il protocollo GlabalGAPche ha visto protagonisti i dottoriAgronomi e i dottori Forestali della provincia di Reggio Calabria, sempre più impegnati nel percorso di divulgazione delle conoscenze e delle competenze in un’ottica di tutela attiva della professione.

L’incontro si è svolto presso l’I.I.S. “R. Piria” di Rosarno dove, il Dirigente Scolastico Prof.ssa Mariarosaria Russo, ha aperto i lavori rimarcando l’importanza del settore agroalimentare per il territorio ed il grande contributo che l’Istituzione Scolastica apporta nel processo di formazione degli studenti, anche attraverso l’Azienda Agricola dell’IPSASR, di cui è responsabile il Prof. Marcello Messina, dove si produce l’”Olio della Legalità”.

Le esigenze dei consumatori sono strettamente legate alla qualità dei prodotti agroalimentari, alla sicurezza e al valore nutrizionale, tutti fattori che costituiscono un importante terreno di confronto per determinare le strategie da adottare per lo sviluppo del sistema produttivo, ha affermato la Dott.ssa Francesca Giuffrè Presidente dell’Ordine dei dottori Agronomi e dottori Forestali.

Le certificazioni volontarie di prodotto e di processo, ormai diffusissime in tutti i settori dell’agroalimentare, dalla produzione primaria fino all’industria di trasformazione sono nate perché la sicurezza alimentare è diventata, prima ancora che un obbligo normativo, un requisito “volontario” fortemente enfatizzato dalle piattaforme e dalle catene distributive europee di diverso livello. Tra le certificazioni volontarie rientra il protocollo Global G.A.P., ampiamente illustrato durante l’incontro dall’ing. Vasta Head of Vibo Valentia Management System Certification “Agroqualità SPA”e dal Dott. Agronomo Domenico CarboneSouth Italy Food Certification Business Development “Agroqualità SPA” attraverso la rappresentazione degli elementi principali che costituiscono la check-list del protocollo e rimarcando la condizione indispensabile di “certificazioni accreditate” per i prodotti agroalimentari che vogliono rientrare nel circuito della GDO.

Il dott. Agronomo Luigi Scolaro si è soffermato sulla figura del consulente aziendale e su come la competenza specifica nel campo di applicazione degli standard di certificazione del settore agroalimentare è fondamentale per una corretta e razionale applicazione di questi sistemi innovativi. I dottori Agronomi e dottori Forestalisono le figure professionali più qualificate per eseguire tali tipologie di attività: per la propria interdisciplinarietà formativa e l’aggiornamento continuo, hanno le competenze per affrontare le specificità emergenti, come risposta alla sempre maggiore dinamicità delle richieste provenienti dal mercato e dal consumatore.

“Il settore agroalimentare, sul quale molto è stato investito in questi anni, ha comportato importanti risultati sia in termini di crescita delle produzioni agroalimentari sia in termini di export.” Ha affermato il Dirigente Generale del Dipartimento Agricoltura della Regione Calabria, Dott. Agronomo Giacomo Giovinazzo che, concludendo i lavori seminariali, ha ribadito l’impegno della Regione Calabria nell’utilizzare le risorse del Programma di Sviluppo Rurale 2014/2020. L’utilizzo delle buone pratiche agricole, la possibilità di garantire la tracciabilità dei prodotti e la loro qualità, la tutela e la salvaguardia dell’ambiente e la costante ricerca di standard produttivi sempre più elevati aiutano a migliorare i risultati di business dell’azienda anche per i prodotti di nicchia. A tal fine è importante che le aziende, attraverso l’innovazione e la diversificazione facciano impresa per rispondere al bisogno di fiducia dei consumatori in un mercato dinamico e globalizzato.

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