Si è svolto questa estate a Malta uno stage formativo riservato a 9 allievi dell’Istituto di Istruzione Superiore “Raffaele Piria”, nell’ambito del progetto regionale “Polo tecnicologico agroalimentare e della Dieta Mediterranea”, diretto dalla preside Mariarosaria Russo e di cui è referente responsabile la prof. Francesca Corso.
Lo stage nella repubblica maltese persegue gli obiettivi strategici di innovazione e di innalzamento della qualità dei servizi formativi a sostegno delle filiere produttive sul territorio e all’estero e dell’occupazione dei giovani. A Malta, infatti, gli allievi rosarnesi, guidati dal docente accompagnatore Michele Oliva, sono entrati in contatto con aziende del luogo, dove hanno appreso le tecniche di marketing adoperate per la commercializzazione dei loro prodotti. E nel contempo hanno avuto occasione di presentare le produzioni tipiche del nostro territorio e i percorsi innovativi attivati dall’istituto medmeo, con il coinvolgimento di imprese e università, per creare un nesso profondo tra scuola e lavoro. Malta è diventata quindi una sede estera, trasformata in “luogo formativo di apprendimento in situazione”, per entrare in contatto con le filiere produttive extraterritoriali e metterle a confronto con le eccellenze agroalimentari del nostro territorio. I nove studenti selezionati oltre alla formazione specifica di cui hanno fruito durante le attività specifiche nelle aziende maltesi hanno avuto, quindi, il ruolo di promozione del turismo rurale che abbinato all’agroalimentare e alla gastronomia di qualità, rappresenta un settore trainante e rispettoso della vocazione della Calabria.
“Il Polo tecnologico, giunto al suo secondo anno di attività – ha dichiarato la preside Russo – può rappresentare un veicolo importante per pubblicizzare il made in Calabria. E’ nostro intendimento, nel contesto di un ampio programma di internazionalizzazione dei nostri prodotti, costituire un Osservatorio Permanente, con la partecipazione di tutti i soggetti interessati, avente il compito di monitorare l’evoluzione delle filiere agroalimentari e agrituristiche nel territorio di riferimento, di fornire gli input per la definizione dell’offerta formativa, e di contribuire all’orientamento professionale e all’inserimento lavorativo dei nostri giovani diplomati, garantendo così un effettivo equilibrio tra l’offerta formativa e quella occupazionale”.
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