Il Liceo Piria incontra la comunità di S. Egidio

La solidarietà, intesa come valore fondamentale della vita quotidiana e non come semplice reazione ad una condizione emergenziale,

è stata argomento di dibattito venerdì 25 ottobre presso l’auditorium del Liceo Scientifico “R.Piria” di Rosario.

L’occasione è stata fornita dalla presenza di Alessandro Moscetta della Comunità di S. Egidio che,

con la collaborazione della professoressa Concetta Cocolo, ha voluto coinvolgere gli studenti in importanti riflessioni.

La Preside ha introdotto i lavori ponendo l’accento su come sia nato il progetto su cui si articola l’operato della comunità.

Il ritrovamento di un crocifisso in cattive condizioni e senza braccia, avvenuto all’interno della piccola chiesa di Sant’Egidio ha

indotto alcuni giovani, tra cui lo stesso Andrea Riccardi,già Ministro della cooperazione internazionale, a realizzare un’opera di restauro

che evitò tuttavia di aggiungere la parti mancanti per un chiaro effetto simbolico. Dal Cristo senza braccia è nata infatti l’idea che i giovani,

riuniti in comunità, potessero diventare quelle braccia mancanti, seppure laiche. Con attività di recupero e sostegno verso i più deboli avrebbero,

comunque, realizzato un abbraccio verso la società bisognosa di ascolto e aiuto.

Alessandro ha raccontato ai ragazzi la sua esperienza di crescita e maturazione nata dall’esigenza di voler dare un significato profondo

alla propria esistenza.

La vita di ognuno di noi deve contare per cambiare qualcosa. “Quando si riesce a fare in modo che un clochard, costretto a dormire

sui cartoni, abbia una collocazione e che una donna anziana non resti più sola, vuol dire che la propria vita conta.” Ha infatti dichiarato Moscetta.

“Ognuno di noi può scegliere se pensare solo a se stesso o ritagliare un po’ di tempo per gli altri.”

Dobbiamo iniziare a vivere come se avessimo un debito verso chi non ha nulla. Importante è non sprecare la propria vita cosi

come ricorda S. Paolo quando afferma “C’è più gioia nel dare che nel ricevere”.

Oggi, purtroppo, le persone non sanno più scegliere, ribadisce però Alessandro. La scelta è il vero segreto della vita.

Sant’Egidio sceglie gli altri perché nell’aiutare il prossimo si vive la vera gioia che nutre l’anima.

Un discorso intenso e sincero, dunque, quello di Alessandro Moscetta, che è stato pienamente condiviso da Mariarosaria Russo,

una dirigente peraltro, sempre impegnata in un percorso di cura e attenzione verso l’altro che si esplica attraverso la particolare

sensibilità con cui dirige e nello stesso tempo accoglie i suoi studenti.

Anche i ragazzi del “Piria”hanno compreso da che parte stare ,,ha dichiarato la preside, con la loro generosità e sensibilità

che già esplicano in tante attività di volontariato insieme ad associazioni che da tempo agiscono nel territorio di Rosarno.

Studenti del liceo, organizzati in gruppi di otto, infatti, collaborano con Caritas, Ass. Arcobaleno e Mamma Africa per arrecare sollievo

soprattutto agli extra-comunitari presenti in gran numero nel territorio della Piana. Ne è testimonianza un video realizzato

dagli stessi studenti, dal titolo significativo “La speranza” che è stato donato alla Comunità di Sant’Egidio durante l’incontro

e che evidenzia sia la sensibilità dei ragazzi verso chi ha bisogno di aiuto sia la gratitudine di chi ha ricevuto questi gesti di affetto.

“Questo scuola trasuda un vissuto che c’è e si vede” ha dichiarato Alessandro.”Qui si vede la risposta al nostro primo interrogativo.

Con il vostro interagire con gli stranieri avete dimostrato che basta partire da sé per incidere sulla società. Voi state agendo sulla società e

a voi va tutta la mia gratitudine e quella di Andrea Riccardi che ancora ricorda le emozioni provate durante l’incontro con i rappresentanti

della vostra scuola, qui a Rosarno e a Roma dove gli studenti del Piria che frequentano l’Università collaborano in diversi progetti..”

“C’è un sentire comune con l’esperienza della Comunità di Sant’Egidio. Davanti ai grandi problemi del mondo, Rosarno e l’Istituto “R. Piria”

sono riusciti a farsi notare come comunità civile.”

. Ma altre commosse risposte sono sopravvenute con gli interventi di numerosi studenti che sono stati tutti portavoce delle proprie

e variegate esperienze di volontariato.

“Siete diventati un soggetto affidabile con cui interloquire!” E’ il commiato commosso di Alessandro, cui è seguita la promessa

del Dirigente Mariarosaria Russo di una continua e costante collaborazione per “continuare a sognare insieme”.

segidio

Skip to content