“I Pianeti extrasolari e ricerca della vita nel cosmo” Seminario di studi al Liceo Piria di Rosarno

Si è svolto presso l’Auditorium del Liceo Scientifico “R. Piria” di Rosarno un interessante convegno su I Pianeti extrasolari e ricerca della vita nel cosmo. All’apertura dei lavori, il dirigente scolastico, prof. ssa Mariarosaria Russo, ha presentato il dott Nicola Mari, dottorando in Scienze Planetarie presso l’Università di Glasgow (UK), componente del Planetary Science and Astrobiology Research Group.  Geologo e Vulcanologo, vanta studi effettuati in USA (Michigan Technological University) e in Italia (Università di Milano-Bicocca). Ultimamente ha svolto un periodo di internship presso l’Istituto Nazionale di Geofisica e Vulcanologia (INGV) ed ha conseguito numerosi stage in molte parti del mondo. Il dirigente ha inoltre ricordato, oltre agli incontri in programma per il corrente anno scolastico, che il convegno si colloca nell’ambito del ciclo di seminari di studi che ha ospitato nel tempo l’Astrofisico Tony Scarmato, l’Acchiappacomete, Antonino Brosio, l’astrofilo del progetto Horus, La sonda nello spazio, il prof. Michelangelo Ambrosio, Dirigente di ricerca dell’Istituto Nazionale di Fisica Nucleare, relatore per il convegno Sulle onde gravitazionali.  

Il primo intervento è quindi della professoressa Arianna Messineo, docente di scienze e coordinatrice dell’evento, che ha sottolineato come l’astrobiologia oggi sia considerata una materia di grande interesse nella comunità scientifica, visto il sempre più marcato avanzamento delle conoscenze riguardanti l’astronomia e la geologia planetaria. La professoressa ha ricordato il progetto Horus che, con la sua valenza scientifica, ha permesso al Liceo Piria, al suo Dirigente, ai suoi studenti ed ai docenti intervenuti, di ricevere una menzione speciale per la “divulgazione scientifica” dal Presidente del Senato Pietro Grasso, oltre alla lettera di merito e ringraziamento da parte dell’allora Ministro della Pubblica Istruzione Giannini.

Ha quindi preso la parola il dottor Mari che, traendo spunto dalla domanda di uno studente “Siamo soli nell’Universo?”ha svolto una vera lectio magistralis sui punti focali della questione. Ha spiegato infatti come la geologia e le caratteristiche atmosferiche degli altri pianeti ed esopianeti sono potenzialmente in grado di dirci se un mondo è abitabile o meno. Inoltre la coesistenza di diversi elementi e situazioni come, ad esempio, la presenza di acqua liquida insieme ad una attività vulcanica associata a sorgenti idrotermali, contenenti anche zolfo e potassio, potrebbe, in un ambiente idoneo, portare al rimescolamento di molecole organiche e al loro assemblaggio in molecole più complesse. Si è soffermato poi sull’Astroingegneria ipotetica e la Futurologia trattando argomenti che hanno entusiasmato gli studenti.

Ampio ed articolato il dibattito finale su temi come il Carbonio- Silicio, la teoria di LUCA, il precursore comune, del meteorite di Antartide venuto da Marte, e la recente notizia della scoperta dell’ottavo pianeta del Sistema solare sosia, Kepler90. Tutte discussioni specifiche, attraverso le quali gli studenti hanno anche dimostrato un’eccellente preparazione. E proprio rivolgendosi a loro il professore di Glasgow ha concluso dicendo che se ci sono forme di vita extraterrestri possiamo certamente contare sull’astrobiologia e sulle numerose scoperte che ci riserveranno gli studi degli astrobiologi.

 

 

 

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