Grande successo per il Musical “Evita. Una donna, una storia”

Esaltante performance degli studenti del Piria di Rosarno che hanno allestito uno splendido Musical dal titolo “Evita, una donna una storia”. Il Musical ha riscosso un inenarrabile successo di pubblico all’interno di un Auditorium gremito in ogni dove, soprattutto per l’attualità del messaggio che ha consacrato Eva Peron come donna spregiudicata, ma anche coraggiosa,forte e determinata. Sempre al fianco del generale Peron, ha fatto conoscere la realtà argentina in tutta Europa dedicando il suo impegno civile ai poveri, i cosiddetti descamisados, che la ricorderanno sempre come eroina e benefattrice. La sua immagine divenne di culto nel suo paese e la sua autobiografia , ” La razòn de mi vida” divenne testo obbligatorio nel sistema educativo argentino. Evita diventa nell’immaginario politico emblema di donna con una particolare capacità di guardare verso l’ignoto e tentare di superalo,ha a dichiarato la preside Mariarosria Russo, tanto da essere definita il “capo spirituale della nazione”,sottolineando altresì quanto sia preziosa l’attività drammaturgico-teatrale in presenza soprattutto di studenti deboli, diversamente speciali o alunni di provenienza culturale diversa, per promuovere il processo di integrazione e socializzazione.

Gli alunni, con le loro voci, il loro entusiasmo e soprattutto con la convinzione che Evita merita di essere ricordata come simbolo dell’impegno sociale, di chi sta dalla parte del popolo e di chi ne ha rappresentato lo spirito autentico, hanno saputo incarnare gli stessi valori che quotidianamente vengono trasmessi loro dai docenti e dalla preside sempre attenti ai bisogni e a sostenere i loro sogni. Un valido esempio,Evita, quindi, di donna che deve far riflettere sull’importanza di valori come il coraggio, la generosità e soprattutto il sostegno ai deboli.

Una scelta ampiamente condivisa da tutti i docenti che hanno curato l’iniziativa, Angela Alessi, Francesca Corso,Ivana Malara, Saveria Violi, Carmen Vona, dagli alunni, dal dott. Aldo Borgese che ha curato i servizi tecnico-audio, e, in primis dalla Preside, è stata quella di non far apparire in scena le armi, neanche quando momenti di rivolta e disordini sociali lo avrebbero richiesto. Questo perché la scuola come modus vivendi è aperta ad ogni forma di dialogo ed integrazione e si discosta da ogni forma di odio e di violenza. Si è voluto rappresentare “Evita” con la gioia della musica e l’ironia del racconto, esaltando quella donna che nella sua autobiografia scrisse: ” Ho scoperto nel mio cuore un sentimento fondamentale che mi domina completamente lo spirito e la volontà: l’indignazione dinanzi all’ingiustizia”.

Fare teatro a scuola non significa sospendere la pratica consuetudinaria dell’insegnamento delle materie, ma attivare momenti di apprendimento, presa di coscienza e socializzazione che sono assolutamente complementari alla scuola “tradizionale”, in quanto si prendono cura di aspetti della crescita globale della persona,insegnando che per cogliere la profonda essenza delle cose bisogna guardare oltre le apparenze.

 

Imusical 2

P.S

Presenza tv tedesca

Protagonisti principali:

Evita giovane HINDA FARHAT

Evita adulta FRANCESCA CIURLEO

Magaldi FRANCESCO RAO

CHE CLAUDIO BORGESE

Peron GIOVANNI IANNIZZI

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