Creps è un progetto di ricerca, formazione e disseminazione di buone pratiche sul riutilizzo sociale dei beni confiscati alla mafia ed altri gruppi criminali. Finanziato dalla Commissione europea- DG Affari interni- si arricchisce di partner importanti come la Regione Calabria, capofila, l’Osservatorio sulla ndrangheta, la Fondazione Amadeu Antonio, l’Associazione Echolot, l’Università Humboldt e l’Università la Sapienza di Roma. Scopo primario del progetto è costituire una rete complessa ed articolata di informazioni riguardanti i beni confiscati alla mafia e soprattutto i processi di riutilizzo di tali beni a fine sociale e culturale. Si vuole infatti destare un interesse continuo e costante su queste tematiche per generare maggiore attenzione sia da parte dell’opinione pubblica sia da parte del mondo politico e legislativo. In tale ottica, è stato organizzato dunque un percorso divulgativo che ha già visto nell’Open Day del progetto Nemesis un momento di grande partecipazione. Svoltosi venerdì 14 ottobre presso i locali dell’Osservatorio sulla ndrangheta, ha visto presente anche una delegazione del Liceo “R.Piria” di Rosarno, in virtù del coinvolgimento degli studenti rosarnesi alla giornata del 18 ottobre, durante la quale si è realizzato un tour conoscitivo di tutti i beni confiscati alla mafia in questo territorio. Gli studenti, accompagnati dalla Dirigente, Prof.ssa Mariarosaria Russo e dalla prof,ssa Ivana Malara, e tutti gli altri protagonisti del progetto, accolti dal vicesindaco di Rosarno, Domenico Rizzo, hanno avuto modo di constatare l’effettivo stato di decadimento di ben tre ville della famiglia Bellocco, confiscate e in prossimità di essere adibite a tenenza dei Carabinieri. Un’altra villa, appartenente alla famiglia Iannace, presso Piazza Valarioti, è invece già sede del comando della Polizia municipale dal 12 aprile 2016. Qui tutti i partecipanti hanno potuto celebrare un momento di rivalsa della giustizia e della società civile sul malaffare. Grande soddisfazione è stata espressa dal Dirigente Mariarosaria Russo, da sempre impegnata sul fronte della legalità e recentemente anche su quello dei beni confiscati, dato che l’istituto IPSARSS, da lei diretto, avrà in gestione terreni tolti alla criminalità. Momento finale del tour è stata la visita al museo di Medma, prezioso monumento alla storia antica della cittadina rosarnese. La giornata si è quindi conclusa con un elegante buffet organizzato negli stessi locali museali.
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