Giornate di studio sulle “Dipendenze da sostanze e non” al Liceo Piria di Rosarno

Personale scolastico

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La rete risorsa o trappola e le dipendenze da sostanze

“Il social network  fa spesso diventare i ragazzi meno sociali, il non staccarsi mai dal cellullare il non riuscire a spegnerlo neanche quando si sta insieme fa sì che, pur stando fisicamente vicini, di fatto si è lontanissimi gli uni dagli altri. Anche l’amicizia tra adolescenti , una dimensione necessaria della vita,  si è trasformata perché gli  scenari tecnologici ne hanno mutato  le caratteristiche distintive. Questo il messaggio tratto dal primo incontro con il Neuropsichiatra  dott. Roberto Zappone del CSM di Taurianova, che la Preside Mariarosaria Russo ha lanciato  ai suoi studenti   durante l’incontro  conclusivo  delle due giornate di studio che si sono svolte presso l’Auditorium del Liceo Piria di Rosarno, organizzate  dai Dipartimenti di Filosofia e Scienze dell’Istituto.  Dopo i saluti della Dirigente, che ha ribadito la necessità  della scuola di adoperarsi  affinché le nuove generazioni siano informate e formate sui rischi  a cui sono esposte, hanno introdotto i lavori le professoresse Grace  D’Agata , coordinatrice del dipartimento di Filosofia e Arianna Messineo, coordinatrice del dipartimento di Scienze. Le docenti si sono soffermate sulla validità del lavoro interdisciplinare svolto dai Dipartimenti dell’Istituto, che ha come obiettivo  la relazione e comunicazione dei saperi, percorsi pensati per stimolare  la curiosità degli studenti  e abituarli ad una visione allargata delle conoscenze, non limitata da steccati disciplinari, ma al contrario a pensare che un uomo di scienza abbia un background filosofico e un letterato un background scientifico. E’ toccato al dott. Zappone entrare nel vivo dell’argomento, spiegando, durante il primo incontro, l’esistenza di dipendenze legate ad oggetti o ad attività non chimiche, appunto “ le dipendenze comportamentali  : il gioco d’azzardo patologico, lo shopping compulsivo, la dipendenza da internet, la selfie syndrome, la dipendenza cyber relazionale –cyber sessuale, la net gaming e la computer addiction. Una serie di nuove dipendenze  a cui i ragazzi si abbandonano per riempire i vuoti e alla ricerca di gratificazione  sensoriale  o emozionale.Particolarmente   interessante anche il secondo incontro  durante il quale sono state trattate le dipendenze da sostanze naturali e sintetiche  che agiscono modificando l’umore, la percezione e l’attività mentale. Si è parlato di sostanze  psicoattive, psicotrope, o più comunemente droghe  in grado di modificare ed espandere gli stati di coscienza . Nella sua lectio magistralis il Dottore Zappone  ha   spiegato come l’uso  di qualsiasi droga interferisca con il normale funzionamento cerebrale  alterando percezioni, pensieri, azioni e ricordi ancor più se l’uso  avviene  da parte di  una persona di giovane età il cui cervello è ancora in fase di maturazione .  Rivolgendosi ai giovani studenti presenti  ai due Seminari  il dottore Zappone ha concluso  invitandoli a non far uso di sostanze  che  potrebbero derubarli delle loro potenzialità , dei talenti e dei loro sogni. Interessante il  dibattito  che  gli studenti hanno affrontato con il relatore  riguardo  le loro esperienze e i loro punti di vista.

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