Gemellaggio Meta-Rosarno

Nell’ambito del progetto didattico-educativo “Gerbera gialla 2014” si è tenuto, martedi 25 marzo, presso la sala Federica Monteleone del Consiglio Regionale, un incontro indetto dall’Associazione Antimafia Riferimenti e l’Istituto d’Istruzione Superiore “R. Piria” di Rosarno e Laureana di Borrello. L’evento ha voluto celebrare un gemellaggio tra il Liceo “Publio Virgilio” di Meta-Sorrento e gli allievi del Liceo rosarnese, da anni impegnati in un percorso educativo sui principi della legalità, sotto la guida del Dirigente Mariarosaria Russo, Coordinatore Nazionale per il reparto scuola dell’Associazione Riferimenti.

La scelta non è stata casuale, ma è nata dalla necessità di mettere in rete due realtà, Meta e Rosarno, simbolo per la soffocante presenza della criminalità organizzata, ma anche esempi di reazione ed impegno nel recupero delle giovani generazioni al sistema della camorra e della ndrangheta.

I lavori sono stati introdotti da Adriana Musella che con orgoglio e soddisfazione ha presentato le Autorità presenti, tutte simbolo di grande impegno nel campo della Giustizia e nella difesa dei valori più alti dello Stato.

Primo a parlare, Il Procuratore Capo di Reggio Calabria, Cafiero De Raho, che ha evidenziato il profondo significato della parola libertà, chiarendo quanto sia più importante “essere liberi piuttosto che vivi, perché la schiavitù non è vita”. Ma la libertà va difesa da tutti, anche i più giovani, con impegno quotidiano. Ognuno di noi deve essere consapevole dei propri comportamenti. ” Rimproveriamoci quando non sappiamo reagire all’ingiustizia. Il primo giorno avremo paura, il secondo, proveremo vergogna, ma il terzo, reagiremo” ha detto infatti il Procuratore, rivolgendosi alla giovane platea con emozione e compartecipazione.

In piena sintonia, le parole del Sostituto Procuratore Ottavio Sferlazza che, ricordando le vittime di mafia, ha precisato come la memoria non debba essere solo commemorazione, ma soprattutto strumento di rimozione di quell’atteggiamento di negazionismo della mafia, che ha ancora troppo consenso sociale.

Infine, il Sostituto Procuratore Giuseppe Lombardo ha invitato gli studenti a non ingannare e soprattutto non ingannarsi, accontentandosi di risposte che non convincono pienamente. Ricordando la figura del filosofo calabrese Tommaso Campanella, ha riferito il motto del celebre pensatore, affinchè i giovani possano farlo proprio. “Non tacerò e non mi faranno tacere” dovrebbe diventare la parola d’ordine di una generazione che voglia veramente riscattare il proprio diritto alla libertà di essere cittadini onesti.

Sul palco, accanto alle autorità, anche due studentesse, Martina Rossi e Maura Cappillo, che hanno raccontato cosa significhi per le rispettive scuole, il “Piria” di Rosarno e il “Virgilio” di Meta, vivere percorsi educativi che formano ad una nuova coscienza sociale e legalitaria. Di seguito, Il Dirigente Mariarosaria Russo ha ringraziato la prof.ssa Carmen Sicignano, rappresentante del Liceo sorrentino e impegnata attivamente in progetti educativi per lo sviluppo della cultura dell’antimafia. Incisive le parole con cui la dirigente, per commentare in chiusura l’importante evento celebratosi, ha riportato le parole del prof. Nuccio Ordine, autore del saggio “L’utilità dell’inutile” e già ospite del liceo di Rosarno, ricordando che “L’inutile, che è il sapere, è tutto ciò che ci serveveramente.”

 

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