Applauditissima performance sulla tematica del femminicidio dell’attore Alberto Micelotta nonché regista teatrale che vanta un’esperienza ventennale nell’approfondimento personale di studi psicologici, collaborando con diversi professionisti del settore, sul territorio regionale e non solo. Ha inoltre collaborato in redazione alla realizzazione della prima stagione della trasmissione televisiva di Rai Tre, Amore Criminale.
Dopo i saluti dell’assessore provinciale Gianni Arruzzolo e del Prof.Paolo Alvaro,sindaco di Laureana di Borrello l’attività teatrale è stata introdotta dalla Preside Mariarosaria Russo, che ha evidenziato come purtroppo la piaga del “femminicidio” stia dilagando e sono sempre di più le notizie che aumentano il livello di allerta sulla situazione della donna.
Sempre più fonti, per fortuna, invitano le donne alla prudenza e alla denuncia, cercando di alimentare in loro la consapevolezza.
Resta però scoperto un ambito importantissimo: il discorso all’uomo, sulla dignità dell’uomo stesso che viene calpestata insieme a quella della donna ogni qualvolta si producono atti di violenza.
Su questa mancanza si innesta,ha precisato la prof.ssa Ivana Malara,
che ha coordinato l’evento, l’idea del monologo di Micelotta, nel quale un uomo appunto mette a nudo le proprie debolezze che lo hanno portato al limite, pericolosissimo, di un atto di violenza senza ritorno.
Un monologo sulla sofferenza affrontato comunque anche con toni leggeri, capaci di coinvolgere i ragazzi. Un monologo diretto agli uomini di domani e alle donne di domani affinché abbiano gli strumenti per operare una prevenzione costruttiva e non solamente estrema e di emergenza. Una voce che possa mostrare quanto la mancanza di autostima e sicurezza siano autenticamente alla base della violenza,ha commentato la Preside,sottolineando,altresì,durante il dibattito con gli studenti,che la violenza contro le donne deve essere nominata e riconosciuta perché possa essere svelata e affrontata, anche attraverso la costruzione di reti di relazioni in grado di sostenere concretamente le donne nei loro percorsi d’uscita dalla violenza; conoscere e sapere come operare in un contesto relazionale caratterizzato dalla violenza è il primo passo per riconoscere che la violenza verso le donne è un problema sociale; un problema da affrontare per garantire la costruzione di una società in cui libertà e la gioia di vivere siano la base dei rapporti che la fondano.
La preside ha ricordato,inoltre, che l’istituto Superiore R.Piria ha stipulato un protocollo d’intesa con l’Associazione Filo Rosa, impegnandosi a promuovere, nel rispetto delle proprie autonomie e delle proprie competenze, attività di sensibilizzazione e formazione, volte a favorire nei giovani, sulla base anche delle norme presenti nella nostra Carta Costituzionale, la cultura del rispetto e dell’inclusione, nonché prevenire e contrastare ogni forma di violenza e di discriminazione di genere.
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