“Conoscere il passato non è sufficiente per non commettere più errori, ma ci aiuta a non essere indifferenti”. Con queste parole la prof.ssa Grace D’Agata
ha introdotto agli allievi del Liceo Piria di Rosarno l’attore Gregorio Calabretta, protagonista di una toccante ricostruzione del dramma degli ebrei
provocato dalla deportazione nazista.
Il 27 gennaio, infatti, ricorre la commemorazione della Shoah e la preside Mariarosaria Russo ha voluto offrire al suo Istituto un valido momento
di riflessione per elaborare un messaggio di lotta ad ogni forma di discriminazione, un messaggio, come ha commentato il Dirigente “purtroppo
ancora di scottante attualità” aggiungendo inoltre ai suoi studenti “Ritornate a casa con il cuore gonfio di gioia per non aver vissuto quello
che è stato un grande dolore per l’umanità. Ma ricordate sempre che il dolore si può ripetere ed è vostro dovere operare quel cambiamento
che renda questo ritorno impossibile”
Elie e Lisl (liberamente tratto da “La notte” di Elie Wiesel) è il racconto intenso ed emozionante di un gruppo di prigionieri ebrei, racchiusi prima
in un ghetto e poi deportati nei campi di concentramento. Padre e figlio riescono a stare miracolosamente assieme ed a superare tutte le angherie
dei tedeschi.
La rappresentazione pone l’attenzione anche sul rapporto genitori – figli che proprio nei momenti di maggiori difficoltà si consolida maggiormente.
Insieme al testo, le varie proiezioni, il gioco di luci e le musiche, hanno consentito agli studenti di immedesimarsi nello spettacolo, quasi di varcare
veramente la soglia di quei campi di prigionia.
Una grande performance, dunque, quella di Gregorio Calabretta, orgoglioso di aver scelto l’auditorium del Liceo di Rosarno per rappresentare
per la prima volta in anteprima il suo lavoro teatrale e veramente soddisfatto per l’attenzione e l’emozione dimostrata dai giovani rosarnesi
in un giorno così importante per la storia ma anche per il futuro di una società più civile.
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