Convegno sulla legalità ambientale

La legalità ambientale è stato il tema dibattuto in occasione di un importante momento seminariale svoltosi presso l’Auditorium del Liceo scientifico di Rosarno, mercoledi 29 gennaio.

Alla presenza del Capitano dei Carabinieri,dott. Paolo Minutoli, nonché Comandante del N.O.E.,Nucleo Operativo Ambientale,per Reggio Calabria e Vibo Valenzia, si è dibattuto su tutti quegli atteggiamenti che coinvolgono a vari livelli i cittadini, le Istituzioni e la politica nel rapporto con l’ambiente. “Un rapporto che deve basarsi soprattutto sul rispetto” ha precisato il Comandante “perché solo dal rispetto per la natura che ci circonda può nascere il futuro”. I lavori sono stati introdotti dal dirigente dell’Istituto, prof.ssa Mariarosaria Russo, che ha evidenziato come i suoi allievi sono da tempo coinvolti in un percorso di informazione su quel fenomeno indicato dal neologismo Ecomafie e sul ruolo della criminalità organizzata nell’illegalità ambientale. “Purtroppo la nostra terra può essere paragonata alla cosiddetta Terra dei Fuochi per il problema dello smaltimento dei rifiuti. La nostra scuola ha denunciato più volte il triste dato di un’alta incidenza di neoplasie nella Piana di Gioia Tauro che trova concretezza nello smaltimento illegale di rifiuti tossici o di scorie nucleari ,che le aziende che hanno l’appalto per la loro depurazione,gestione e messa in sicurezza trasformano in lucroso e pericolosissimo campo di attività per le Ecomafie; non possiamo che continuare ad esprimere la nostra preoccupazione in proposito,ha ribadito la preside , anche con iniziative come questa che permettono ai nostri allievi di essere sempre più consapevoli dei problemi legati alla gestione e cura dell’ambiente”.

Così pure la prof.ssa Maria Antonietta Crucitti, coordinatrice dell’incontro, che ha dichiarato: “Il nostro intento è quello di prendere una sempre maggiore consapevolezza sulla necessità di difendere l’ambiente da tutte quelle forme criminali di inquinamento, tra cui soprattutto l’illecito smaltimento di rifiuti tossici ad opera della criminalità organizzata. Solo così possiamo giungere alla verità, alla nostra verità”.

Dato il grande interesse dimostrato sull’argomento dagli studenti, convenuti in gran numero presso l’auditorium scolastico, Il Comandante Minutoli ha dato ampia informazione sulle indagini già concluse in materia di smaltimento dei rifiuti, indagini, come ad esempio la Black garden del 2011, che hanno ampiamente dimostrato la collusione tra mafia e politica nella gestione delle discariche.

Il comandante ha inoltre relazionato sulla normativa vigente e ha risposto a tutti i dubbi e quesiti sollevati dagli studenti con grande competenza e precisione,soprattutto sulla attualissima e scottante tematica del trasbordo delle armi chimiche siriane,ma anche sulla scelta del Porto di Gioia Tauro, con l’obiettivo principale di verificare la coerenza tra gli interventi e i valori della mission, che, ha evidenziato con forza la Preside, se da un lato può essere vista come la più grande operazione di disarmo degli ultimi anni che fa del Mediterraneo e del porto di Gioia Tauro “acque di pace”,rendendoci protagonisti di una straordinaria pagina di storia, dall’altro ci fa registrare con amarezza che i riflettori non sono sempre accesi sul porto quando si tratta di programmarne il suo sviluppo.

 

ecomafie

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