Le attività di didattica a distanza, come ogni attività didattica, per essere tali, prevedono la costruzione
ragionata e guidata del sapere attraverso un’interazione tra docenti e alunni. Qualsiasi sia il mezzo
attraverso cui la didattica si esercita, non cambiano il fine e i principi. Nella consapevolezza che nulla può
sostituire appieno ciò che avviene, in presenza, in una classe, si tratta pur sempre di dare vita a un
“ambiente di apprendimento”, per quanto inconsueto nella percezione e nell’esperienza comuni, da
creare, alimentare, abitare, rimodulare di volta in volta.
Il collegamento diretto o indiretto, immediato o differito, attraverso videoconferenze, videolezioni, chat di
gruppo; la trasmissione ragionata di materiali didattici, attraverso il caricamento degli stessi su piattaforme
digitali e l’impiego dei registri di classe in tutte le loro funzioni di comunicazione e di supporto alla
didattica, con successiva rielaborazione e discussione operata direttamente o indirettamente con il
docente, l’interazione su sistemi e app interattive educative propriamente digitali: tutto ciò è didattica a
distanza.
Il solo invio di materiali o la mera assegnazione di compiti, che non siano preceduti da una spiegazione
relativa ai contenuti in argomento o che non prevedano un intervento successivo di chiarimento o
restituzione da parte del docente, dovranno essere abbandonati, perché privi di elementi che possano
sollecitare l’apprendimento.
La didattica a distanza prevede infatti uno o più momenti di relazione tra docente e discenti, attraverso i
quali l’insegnante possa restituire agli alunni il senso di quanto da essi operato in autonomia, utile anche
per accertare, in un processo di costante verifica e miglioramento, l’efficacia degli strumenti adottati,
anche nel confronto con le modalità di fruizione degli strumenti e dei contenuti digitali – quindi di
apprendimento – degli studenti, che già in queste settimane ha offerto soluzioni, aiuto, materiali. E’
ovviamente da privilegiare, per quanto possibile, la modalità in “classe virtuale”.
Circolare 388
Circolare Ministero Istruzione
Cosa si intende per attività didattica a distanza
Personale scolastico