Celebrata al Piria di Rosarno la “Giornata della Memoria”, un’occasione utilissima,ha dichiarato la Preside Mariarosaria Russo, “per focalizzare il tema dell’educazione contro ogni forma di discriminazione e di razzismo. La decimazione di milioni di vite umane, passata alla storia come “Olocausto” (per il popolo ebraico come “Shoah”), ha costituito un momento sconvolgente per l’umanità intera, ma si ripropone ancora oggi – in varie dimensioni geografiche e sociali e con varie sfaccettature – come rischio ricorrente. Occorre dunque parlarne, per indurre le giovani generazioni a capire, a scoprire gli orrori del passato e del presente, in una dimensione educativa serena e coinvolgente”. Per tale motivo nell’ambito del Seminario di studi in collaborazione con l’A.N.P.I è stata effettuata una riflessione attenta e partecipata sul tema della “Shoah”,anche attraverso testimonianze emozionanti.
Dopo la lettura del messaggio della neo Ministra Lucia Azzolina in cui ha invitato i giovani a non disperdere la memoria di ciò che è stato e ad alimentarla con una profonda memoria storica, ha introdotto i lavori la prof.ssa Grace D’agata.
Particolarmente significative le relazioni di Sandro Vitale,Presidente dell’A.N.P.I, Mattia Milea,autrice del libro “Dalla Calabria alle Langhe”,Giorgio Castella,autore del libro “Lotte e Libertà;commovente l’intervista ad Anna Condò,staffetta partigiana da parte della giornalista Anna Foti.
Il dibattito con gli studenti,coordinato dalla prof.ssa Vera Violi,ha focalizzato l’attenzione sulla dimensione storica e sociale dell’Olocausto, ma soprattutto sulla portata del suo messaggio silenzioso, che è ancora vivo ed induce tutti a rigettare ogni forma di razzismo e di discriminazione di qualsiasi natura.
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