Si è svolta, durante la settimana dal 30 novembre al 6 dicembre, la prima tappa del progetto Erasmus plus dal titolo “Ecological, what else? Sustainable schools on the fast lane in Europe!” che vede impegnate sei scuole di altrettanti stati europei, Italia, Austria, Slovacchia, Repubblica Ceca e Portogallo, per due anni scolastici, 2014/2015 e 2015/2016, con attività che hanno come obiettivo principale quello di rendere le sei scuole partner ecologicamente, socialmente ed economicamente sostenibili.
Il nuovo programma Erasmus+ combina tutti gli attuali regimi di finanziamento dell’Unione nel settore dell’istruzione, della formazione, della gioventù e dello sport, compreso il programma di apprendimento permanente, Gioventù in azione e cinque programmi di cooperazione internazionale e il programma di cooperazione con i paesi industrializzati.
Erasmus+ viene avviato in un momento in cui nell’UE quasi 6 milioni di giovani sono disoccupati, con livelli che in taluni paesi superano il 50%. Nello stesso tempo si registrano oltre 2 milioni di posti di lavoro vacanti e un terzo dei datori di lavoro segnala difficoltà ad assumere personale con le qualifiche richieste. Ciò dimostra il sussistere di importanti deficit di competenze in Europa. Erasmus+ affronta questi deficit fornendo opportunità di studio, di formazione o di esperienze lavorative all’estero.
La qualità e la pertinenza delle organizzazioni e dei sistemi europei d’istruzione, formazione e assistenza ai giovani saranno incrementate attraverso il sostegno al miglioramento dei metodi di insegnamento e apprendimento, a nuovi programmi e allo sviluppo professionale del personale docente, nonché attraverso una maggiore cooperazione tra il mondo dell’istruzione e il mondo del lavoro.
E’ motivo di grande orgoglio dunque per il Liceo Scientifico “R.Piria” di Rosarno partecipare e contribuire alla realizzazione di una così grande opportunità formativa. Lo è doppiamente per una scuola che, sotto la direzione della prof.ssa Mariarosaria Russo, è diventata uno dei più incisivi punti di riferimento culturali e sociali in un territorio, quale quello della cittadina di Rosarno, complesso e problematico.
Di grande impatto il primo meeting previsto dal progetto, con sede a Vienna. Gli allievi del Liceo Piria, selezionati tra i più competenti nell’uso della lingua inglese, sono stati ospitati da famiglie viennesi, vivendo in tal modo una full-immersion con la lingua e la cultura straniera. Accanto a loro, con funzioni di coordinamento e sostegno, il prof. Michele Oliva, referente del progetto, e le prof.sse Filomena Barbieri e Ivana Malara.
Numerose e di grande interesse le attività svolte insieme da alunni e docenti, di tutti e sei i paesi coinvolti, che hanno realizzato workshop attinenti alle tematiche ecologiche, di gestione di website e e-diary, discutendo inoltre, con impegno e professionalità, sulle forme possibili di cooperazione. Si evidenzia, a tal proposito, la grande disponibilità della scuola ospitante, dotata di ambienti recentemente rinnovati e perciò dotati di tutte le tecnologie necessarie alla didattica.
La settimana di permanenza a Vienna è stata infine arricchita da visite guidate alla città, ai musei e ai caratteristici mercatini natalizi. Un’esperienza completa, dunque, dal punto di vista culturale, professionale e didattico che vivrà la sua seconda tappa in Slovacchia.
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