Seminario di studi sul “Riutilizzo sociale dei beni confiscati” alla presenza del vice ministro degli Interni Filippo Bubbico

E’ stata una giornata di intenso valore pedagogico e sociale quella vissuta venerd’ 10 febbraio dagli allievi dell’Istituto di Istruzione Superiore “R. Piria”, che, presente il vice ministro degli Interni Filippo Bubbico, hanno preso parte al seminario di studi sul “Riutilizzo sociale dei beni confiscati”, promosso dalla loro scuola, in collaborazione con il Consorzio “Macramè” e con il patrocinio del Comune di Rosarno.

La preside Mariarosaria Russo, che ha coordinato i lavori, ha illustrato il progetto che il Piria sta avviando per rendere produttivi i terreni confiscati alla mafia (unica scuola in Italia a godere di tale privilegio) ed assegnati lo scorso anno al suo Istituto , compreso quello dove venne brutalmente assassinato Fabrizio Violi e che ospiterà la “Bottega della Legalità” con lo scopo di perpetuare la memoria del giovane gioiese. E proprio perché resti indelebile nella coscienza dei giovani il ricordo di chi ha immolato la propria esistenza per non piegarsi alla tracotanza mafiosa, la preside Russo ha consegnato a Rosanna Scopelliti, tra la commozione generale, il “Premio alla Memoria” conferito a suo padre Antonino nell’ambito del Premio Valarioti-Impastato 2016. “La lotta alla mafia non ha bisogno di eroi – ha dichiarato l’on. Scopelliti – ma va fatta con coraggio, con il concorso di tutti, partendo dalle scuole, come questa, dove si fa antimafia non vuota e dove i giovani vengono preparati ad essere responsabili del loro destino. Se siamo tutti uniti le mafie si possono sconfiggere”.

Dopo i saluti di Giovanni Pensabene (portavoce del Forum Regionale del Terzo Settore) e del sindaco Giuseppe Idà, che ha ringraziato la magistratura e le forze dell’ordine per l’encomiabile opera svolta per liberare il territorio dai nefasti condizionamenti mafiosi, è toccato a Giulia Serranò, coordinatrice del progetto “Mestieri legali” e ad Ottavio Amaro, docente dell’Università Mediterranea, tracciare le coordinate dell’opera dispiegata dal Consorzio Macramè per rendere produttive le terre confiscate alla ‘ndrangheta lungo l’alveo del Mesima, dove, dal 2015, sono in corso i lavori per la creazione di un “Parco fluviale e della biodiversità”.

Una questione di particolare rilevanza giuridica e sociale è stata trattata dal giudice del Tribunale di Reggio Calabria Ornella Pastore, riguardo la confisca dei beni e il loro utilizzo tempestivo ed ottimale. Per consentire che gli immobili strappati alle consorterie mafiose siano subito messi a reddito ed impedire che, abbandonati a se stessi, vengano saccheggiati, il Tribunale reggino, nelle more che il Parlamento licenzi una legge migliorativa rispetto alle attuali norme in vigore, sta favorendo in casi particolari l’assegnazione di alcuni beni già nella fase iniziale di sequestro e quindi prima ancora che si giunga alla confisca definitiva.

“In questa realtà particolarmente significativa – ha dichiarato il vice ministro Bubbico a conclusione del seminario –  noi dovremmo essere sempre più orgogliosi di questa Calabria che guarda al futuro costruito sulla legalità e sulle corrette relazioni tra le persone e le istituzioni. Questa scuola è un esempio di impegno civile, ma anche di qualità della didattica, perché i ragazzi vengono messi di fronte ad uno scenario problematico e stimolante. Le istituzioni vengono chiamate a confrontarsi con le ansie e la voglia di cambiamento di una scuola divenuta protagonista di importanti progetti, come il riuso di beni confiscati, che possano diventare momenti di formazione e di condivisione con altri soggetti del territorio”.

Riportiamo il servizio che a riguardo ha realizzato Rai3 Calabria:

Ancora il servizio di pianainforma.it:

Hanno inoltre preso parte al seminario numerosi esponenti delle istituzioni, del mondo politico e dell’associazionismo, tra cui il prefetto di Reggio Calabria Michele di Bari, il questore Raffaele Grassi, il colonnello della Guardia di Finanza Michele Cascavilla, il capitano dei Carabinieri Gabriele Lombardo, il vicequestore Diego Trotta, il presidente della Commissione regionale antimafia Arturo Bova, il consigliere regionale Giovanni Arruzzolo, la presidente di Riferimenti Adriana Musella. Per l’occasione la scuola ha ospitato la personale di pittura del famoso artista gioiese Xante Battaglia.

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