E’ un piccolo capolavoro teatrale, quello che Annalisa Insardà, giovane attrice appassionata, ha offerto alla platea di studenti, docenti e autorità, riunita presso l’Auditorium del Liceo Piria di Rosarno, nel pomeriggio di Venerd’ 3 marzo. Una breve presentazione della Dirigente, prof.ssa Mariarosaria Russo, ha evidenziato che lo spettacolo è da intendersi correlato alla celebrazione della seconda edizione del premio “Valarioti-Impastato” che si è poi svolta nella mattinata successiva, sabato 4 Marzo e che ha visto il nome di Annalisa tra i premiat. E’ seguito quindi un intervento di Giuseppe Idà, Sindaco di Rosarno, che ha introdotto sulla scena, volutamente ridotta ad un microfono ed un leggìo, l’attrice originaria di Laureana di Borrello. “Reality Shock”è il titolo del monologo con cui la Insardà, provoca, parla alla colpa interiore, quella più intima della gente, con parole direttamente riconducibili alla sua persona, come il personale sfogo sulla sua calabresità, fierezza e vergogna dell’essere calabresi.
La folle donna a cui viene impedito di sognare “perché il sogno di una pazza non è un sogno, ma un problema”. Derek Rocco Barnabei, e la sua lettera indirizzata al parlamento europeo, per essere salvato dalla pena capitale negli Usa, dove era stato ingiustamente condannato per omicidio, “senza prove e senza indizi”. Una serie di monologhi, diversi per stile e argomento, alternati e attraversati sia dalle note del pianoforte, sia da canzoni a tema che evidenziano il pathos canoro di Annalisa. Sette interpretazioni in tutto, ognuno delle quali racconta una forma di privazione della libertà. Una libertà, che nella società viene sempre più negata nell’interesse del singolo, su cui incombe soprattutto la mafia come organizzazione criminale e come subcultura che ci rende tutti fili della stessa strettissima trama Il tema, duro e attuale, è trattato con forza e determinazione, ma anche con ironia e sarcasmo, cinismo e poesia.
Al termine dello spettacolo si è svolto infine un dibattito, moderato dalla prof.ssa Ivana Malara, che ha visto coinvolti la stessa attrice Annalisa Insardà, il medico-chirurgo Vincenzo Carrozza autore del libro “A famigghja”, Giovanni Impastato, fratello di Peppino, Antonio Bottiglieri, nipote del compianto Valarioti e la Preside Mariarosaria Russo.
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