Il “Progetto Martina” al Liceo Piria di Rosarno con Lionsclub Gioia Tauro-Piana e Polistena Brutium: Lezione contro i tumori-lezioni contro il silenzio

Si sono svolti presso l’Auditorium del Liceo Scientifico “R. Piria” di Rosarno due seminari, il 23 gennaio e l’8 febbraio, sul tema specifico della prevenzione, entrambi concepiti nell’ambito del Progetto Martina, per parlare con i giovani dei tumori.

Con il patrocinio dei ministeri della Salute e Istruzione e del Senato della Repubblica l’iniziativa, lanciata dai Lions italiani nel 2011, è oggi uno dei maggiori progetti attuati in Italia, per la prevenzione oncologica giovanile. Il nome Progetto Martina si ispira infatti al nome di una ragazza di Padova, morta a causa di un tumore, la quale incoraggiava i medici dicendo loro “informate ed educate i giovani ad avere maggior cura della propria salute”

Fermamente convinta che la lotta ai tumori non si combatte con il divieto ma con la cultura, unico strumento che può garantire il necessario e duraturo impegno personale sulla base di scelte consapevoli, la preside, Mariarosaria Russo, ha voluto che anche quest’anno, per il terzo anno consecutivo, si parlasse di “Martina” agli studenti delle classi terze.  Un momento di profonda riflessione e di grande valore pedagogico e culturale proposto dal service dei Lions Club di Gioia Tauro-Piana, unitamente al Lions Club Polistena Brutium .  Responsabile del progetto Martina per il Service il Dott Giuseppe Ribuffo, che ha aperto i lavori dopo i saluti di rito dei presidenti dei due Lions Clubs, gli Avvocati Giuseppe Macino e Monica Minì e del presidente di zona Dott. Aiello.  

I relatori presenti hanno coinvolto i ragazzi sulla tematica della prevenzione mettendo in evidenza che i   tumori giovanili si possono combattere soprattutto con la conoscenza ed invitando quindi ciascun ragazzo ad adottare comportamenti tali da modificare in meglio il proprio stile di vita. E’ proprio vero Infatti, che i tumori sono rari nei giovani (ad eccezione di quelli del testicolo e della pelle), ma è proprio dall’età giovanile che i tumori possono essere prevenuti, attuando quelle misure di lifestyle che i medici propongono continuamente. Corretta alimentazione, riduzione o abolizione del fumo-alcool, attività fisica, vaccinazione HPV per prevenire il tumore del collo dell’utero, prevenzione per il tumore della mammella, esposizione cosciente all’ambiente sono state così parte integrante delle informazioni diffuse attraverso il Progetto Martina, nel cui ambito hanno relazionato, trattando sui vari argomenti, il dott Ribuffo, Dermatologo, la dott.ssa Arianna Messineo, Nutrizionista,  il dott. Eduardo Macino, Patologo clinico,  il dott Giuseppe Zampogna, Pediatra, la dott.ssa  Elisa Depino, Ginecologa, il dott  Romeo, Otorinolaringoiatra, ed il dott Giovinazzo, Endocrinologo.

I temi presentati sono diventati le materie di studio e di approfondimento delle due giornate.  Si è relazionato su linfomi e leucemie, sulla necessità di combattere l’obesità con scelte alimentari adeguate e stili di vita corretti, del cancro alle mammelle e al collo dell’utero, dei tumori della pelle e dei testicoli, dei tumori della laringe e della   tiroide. 

Agli studenti i relatori hanno spiegato quali siano i primi segnali da cogliere per parlarne subito con il proprio medico curante ed eventualmente con lo specialista di competenza, ma hanno anche trasmesso serenità rispetto ad alcune manifestazioni che non rappresentano veri e propri allarmi. I ragazzi hanno seguito con interesse e attenzione e hanno rivolto diverse domande agli esperti.    

La responsabile del Dipartimento di Scienze del Piria, prof.ssa Messineo, che ha curato l’evento per conto della scuola, ha concluso dicendo che questa è la cultura che fa bene alla salute, perché informa ma rasserena ed offre agli studenti elementi di conoscenza utili per tutta la vita.

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