Incontro con la Comunità di Sant’Egidio 17 marzo 2012

 

“ Io personalmente che cosa posso fare?”

Intorno a questo fondamentale interrogativo spirituale e sociale si sono riuniti, sabato 17 marzo, i ragazzi del Liceo “R.Piria” di Rosarno, , appositamente convenuti presso l’Auditorium dell’Istituto.

Una riflessione importante e sincera cui ha fatto da interlocutore sensibile il dott. Michele Barbaro, rappresentante della Comunità di Sant’ Egidio, nonché collaboratore di Andrea Riccardi, Ministro per la Cooperazione Internazionale e l’integrazione.

Accanto a lui, la dott.ssa Anna Amadeo, responsabile della Casa di Nazareth, centro di sostegno e ascolto per i bisognosi, pur esso integrato all’interno della comunità fondata nel 1968 a Roma. Interessante, a questo proposito, il racconto di Michele Barbaro su come sia nato il progetto su cui si articola l’operato della comunità. Il ritrovamento di un crocifisso in cattive condizioni e senza braccia, avvenuto all’interno della piccola chiesa di Sant’Egidio ha indotto alcuni giovani, tra cui lo stesso Andrea Riccardi, a realizzare un’opera di restauro che evitò tuttavia di aggiungere la parti mancanti per un chiaro effetto simbolico. Dal Cristo senza braccia è nata infatti l’idea che i giovani, riuniti in comunità, potessero diventare quelle braccia mancanti, seppure laiche. Con attività di recupero e sostegno verso i più deboli avrebbero, comunque, realizzato un abbraccio verso la società bisognosa di ascolto e aiuto.

Immediato allora l’intervento della professoressa Mariarosaria Russo, Dirigente dell’Istituto rosarnese e convinta sostenitrice dell’incontro. Anche i ragazzi del “Piria” si aggiungeranno a questo abbraccio con la loro generosità e sensibilità che già esplicano in tante attività di volontariato insieme ad associazioni che da tempo agiscono nel territorio di Rosarno. Studenti del liceo, organizzati in gruppi di otto, infatti, collaborano con Caritas, Ass. Arcobaleno e Mamma Africa per arrecare sollievo soprattutto agli extra-comunitari presenti in gran numero nel territorio della Piana. Ne è testimonianza un video realizzato dagli stessi studenti, dal titolo significativo “La speranza” che è stato proiettato durante l’incontro e che evidenzia sia la sensibilità dei ragazzi verso chi ha bisogno di aiuto sia la gratitudine di chi ha ricevuto questi gesti di affetto. Bellissime le parole di Keba che ringrazia gli studenti soprattutto per i corsi di alfabetizzazione italiana che hanno aiutato molti di loro extracomunitari ad integrarsi nella comunità.

“Questo video trasuda un vissuto che c’è e si vede” ha dichiarato Michele Barbaro subito dopo la proiezione. “Qui si vede la risposta al nostro primo interrogativo. Con il vostro interagire con gli stranieri avete dimostrato che basta partire da sé per incidere sulla società. Voi state agendo sulla società e a voi va tutta la mia simpatia e quella del Ministro Andrea Riccardi che ancora ricorda le emozioni provate durante l’incontro con i rappresentanti della vostra scuola, qui a Rosarno, pochi mesi addietro.”

“C’è un sentire comune con l’esperienza della Comunità di Sant’Egidio. Davanti ai grandi problemi del mondo, Rosarno e l’Istituto “R. Piria” sono riusciti a farsi notare come comunità civile.” Ha commentato il Dirigente Scolastico Mariarosaria Russo che ha subito colto l’occasione per coinvolgere Michele Barbaro in una campagna di raccolta fondi in favore di una madre rosarnese, Antonella Misiano, che, insieme, alla figlia, è affetta da una malattia rara e grave, per cui necessitano cure molto dispendiose. Il Quotidiano della Calabria è già partner in questa gara di solidarietà, ma si spera di poterla rendere sempre più efficace con la collaborazione di tutte le istituzioni che si rivelino disponibili.

Un altro modo per rispondere al fondamentale quesito con cui si è aperto l’incontro. Ma altre commosse risposte sono sopravvenute con gli interventi di numerosi studenti che sono stati tutti portavoce delle proprie e variegate esperienze di volontariato.

“Siete diventati un soggetto affidabile con cui interloquire!” E’ il commiato commosso del dott. Michele Barbaro, cui è seguita la promessa del Dirigente Mariarosaria Russo di una continua e costante collaborazione per “continuare a sognare insieme”.

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