Conferito Premio Valarioti-Impastato al Procuratore Pignatone

Personale scolastico

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Consegnato il mese scorso, presso la Procura di Roma, il Premio Nazionale Valarioti Impastato a Giuseppe Pignatone, Procuratore Capo della Repubblica di Roma,attualmente in pensione.

Una delegazione di studenti e docenti del Piria,Eleonora Contartese e Saveri Violi,,con in testa la Preside Mariarosaria Russo ,accolta dal Procuratore con grande affetto,ha conferito il prestigioso riconoscimento con le seguenti motivazioni elaborate dal Comitato tecnico scientifico,Presieduto da Prof. Mario Bruno Belsito e dai Presidenti Giovanni Impastato. E Antonio Bottiglieri.

Acuto conoscitore dei fenomeni ‘ndranghetistici, è legato alla Calabria da un profondo rapporto d’amore, che si è  esplicato anche con il contatto con il mondo della scuola.  Ai giovani di Rosarno, che lo hanno ascoltato ammirati, ha indirizzato l’invito ad operare, anche a costo di sacrifici e rinunce, per riappropriarsi della loro città, che non può essere abbandonata nella mani dei mafiosi; e quindi ad alzare la testa per imporre il proprio ideale senza lasciarsi sottomettere da quelli che vogliono impedire loro di fissare lo sguardo verso il cielo. Ai giovani ha ancora indicato l’importanza di dare esempio di legalità nel vivere quotidiano, nella consapevolezza che dove non c’è legge, là c’è la ‘ndrangheta; e che bisogna scegliere senza servirsi di scorciatoie: o stare nella legalità o dalla parte opposta! Ha detto loro di non sentirsi predestinati, ma liberi di scegliere un’altra vita; di considerarsi l’espressione migliore di questa terra, che devono immensamente amare, nonostante le profonde laceranti contraddizioni e le sofferenze che procura, ricordando loro – come Paolo Borsellino – che “il vero amore consiste nell’amare ciò che non ci piace, per poterlo cambiare”.L’incontro,al quale ha anche partecipato anche il Procuratore aggiunto Michele Prestipino,si è concluso con il prezioso dono da parte del Procuratore Pignatone alla Preside Russo del libro con dedica, “Modelli Criminali”in cui ancora una volta viene esaltata l’esperienza del Piria di Rosarno,unica scuola d’Italia visitata dal Procuratore Pignatone, oltre che focalizzata l’attenzione sulla pedagogia delle scelte responsabili applicata dalla preside Russo ai giovani a rischio,come metodologia educativa rivoluzionaria.

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